La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
- Oscar Wilde
La memoria è la capacità di registrare e immagazzinare tutte le informazioni che vengono dall'ambiente ed è parte fondamentale della propria identità; perdere traccia dei propri ricordi significa perdere le proprie coordinate e parte di sé.
La perdita di memoria negli anziani è uno dei primi segnali d’allarme che emerge all’inizio del decadimento cognitivo e che viene osservato anche dai familiari.
Difficoltà di memoria sono comuni anche in persone in là con gli anni che non hanno decadimento cognitivo, ecco perché risulta importante seguire i propri cari più anziani e comunicare con il medico di base per capire se procedere o no con controlli e visite specialistiche.
Una volta che i problemi di memoria sono conclamati, le manifestazioni sono molte: ripetizione continue di frasi, dimenticanza di assunzione dei farmaci, fornelli lasciati accesi e rubinetti aperti, perdita di oggetti (occhiali, chiavi, telefono), dimenticanza di impegni vari, difficoltà a ricordare se si ha mangiato durante i pasti oppure no, difficoltà a ricordare i volti dei familiari e altri aspetti della propria vita, fino ad arrivare a dimenticanza di chi si è e del luogo in cui si abita.
Per i caregiver gestire questi episodi risulta stressante, è possibile però ricorrere ad alcuni espedienti per arginare le difficoltà. Ecco alcuni esempi:
- Cerca di distrarre l’anziano con qualcosa che gli piaccia (alcune volte le ripetizioni sono manifestazioni di qualcosa che lo angoscia).
- Chiamalo più spesso durante la giornata per ricordargli gli appuntamenti e le medicine (assicurati che le prenda mentre siete al telefono così hai la certezza che le assuma).
- Chiedigli ogni giorno cosa ha mangiato e cosa ha fatto, in modo da fargli allenare la memoria.
- Se l’anziano è ancora in grado di scrivere, chiedigli di tenere un diario e leggetelo assieme per rievocare i momenti della giornata.
- Guardate assieme vecchie foto chiedendogli di ripetere i nomi dei vari parenti e amici e di descrivere la giornata in cui è stata scattata (matrimoni, battesimi, compleanni, ecc).
- Sfogliate assieme il giornale così da orientarlo e ricordargli in che periodo siamo e che cosa accade.
- Giocate assieme a carte. Le carte stimolano la memoria e l’attenzione.
- Utilizza post-it e cartelli, eventualmente con disegni, per ogni cosa, per ricordare dove sono gli oggetti essenziali, per ricordare i numeri di telefono, per orientarlo nelle stanze, per ricordargli di uscire di casa con la giacca (spesso non riconoscono la stagionalità), e per molto altro.
- Mostragli i volti di personaggi famosi e chiedi chi sono e per cosa sono famosi (che film hanno fatto? Che titoli di canzoni ricordi? Che trasmissioni hanno presentato?...)
- Cerca di mantenere una routine stabile e scrivi su un foglio grande o sul calendario il programma giornaliero/settimanale.
- Evitate di segnalare gli errori e di dire “Come fai a non ricordarti che te lo ho detto cento volte/ Come fai a non ricordarti dove si trovano le pentole che cucini da una vita”, ma piuttosto dire “Pensiamo assieme dove potrebbe essere… se tu dovessi riporre le pentole da qualche parte dove le metteresti?” e cercare assieme oggetti e soluzioni.
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